Roma | una giornata impegnativa per le forze dell'ordine, occupate in diverse operazioni
Tra questi la chiusura di un bar, due arresti e una denuncia
ROMA | È stato chiuso con provvedimento del questore di Roma il bar di via Acquaroni, teatro dell’omicidio avvenuto la sera del 30 marzo scorso. Provvedimento, quest'ultimo, attuato nell’ambito di controlli straordinari del territorio svolti nella giornata di ieri dagli agenti della questura nella zona del Casilino ed in particolare a Tor Bella Monaca. Sono stati effettuati posti di controllo, perquisizioni e controlli amministrativi. Oltre alla chiusura dell’esercizio commerciale, sono state due le persone arrestate ed una quella denunciata; sequestrati, inoltre, tre videopoker e venti grammi di hashish. Complessivamente, sono state controllate centodieci persone - sedici delle quali straniere - e quarantotto veicoli; dodici, inoltre, le persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari a controllo.
Il primo a finire in manette è stato un 32enne rumeno, che dovrà rispondere di tentato omicidio e di resistenza a pubblico ufficiale. Le pattuglie della polizia, presenti in zona nel pomeriggio di ieri, sono state inviate in via Degas, dove era stata segnalata una persona accoltellata. Giunti sul posto, dopo aver soccorso un 50enne rumeno colpito all’addome con un coltello, hanno subito iniziato ad acquisire gli elementi per cercare di risalire all’autore dell’aggressione. Apprese le descrizioni dell’uomo, è immediatamente scattata la ricerca in zona. Percorrendo alcune vie limitrofe, gli agenti si sono imbattuti in un uomo perfettamente corrispondente alle descrizioni dei testimoni, che alla loro vista ha palesemente aumentato l'andatura, cercando di dileguarsi. Bloccato con non poca difficoltà dai poliziotti, una volta perquisito è stato trovato in possesso di un coltello, ancora insanguinato, nascosto in una scarpa. Dopo averlo condotto presso il commissariato Casilino, grazie all’ascolto di alcuni testimoni i poliziotti sono stati in grado di ricostruire l’accaduto, accertando che tutto era nato da una banale lite tra il ferito e il suo aggressore, iniziata con la richiesta di una sigaretta. Identificato per L.V., è stato accompagnato negli uffici e arrestato; dovrà rispondere per i reati di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Altro arresto è stato effettuato in via Casilina. L’allarme scattato presso un negozio di materiale elettrico ha messo in allerta il proprietario che, trovandosi nei pressi, si è recato presso l’esercizio commerciale. L’uomo, accingendosi ad entrare all’interno, ha sentito dei rumori sospetti ed ha chiamato le forze dell'ordine. Le volanti hanno effettuato un sopralluogo all’interno scovando un uomo che, dopo essersi introdotto nel reparto cavi del negozio, stava prelevando una matassa di quasi 100 metri di cavo elettrico in rame, del peso di oltre 40 kg. L’uomo, identificato per O.V., di nazionalità rumena, è stato arrestato per furto aggravato, mentre il materiale rubato è stato successivamente riconsegnato al proprietario.
I controlli amministrativi – effettuati presso sei diversi esercizi pubblici – hanno inoltre portato al sequestro di tre videopoker. Le slot erano in funzione all’interno di un bar nella zona di Torre Angela, ma non conformi con le vigenti normative che regolano il settore. Il titolare, un cittadino albanese, è stato denunciato e sanzionato per 8.000 euro.
Giovedì 4 aprile 2013