Bracciano | il consiglio comunale discute di un tema delicato e di attualità in italia

Verso il sì al riconoscimento delle unioni civili

Prevista l’attestazione di costituzione di famiglia anagrafica
basata su un «vincolo di natura affettiva»

Il tema delle unioni civili in discussione
Il tema delle unioni civili in discussione

BRACCIANO | Ancora un passo in avanti a Bracciano sulle questioni dei diritti civili. Dopo il riconoscimento dello ius soli nel 2012 per i bimbi sotto i 6 anni nati in Italia da genitori stranieri, la seduta di questo pomeriggio del consiglio comunale di Bracciano vede all’ordine del giorno il riconoscimento delle unioni civili. Ancora una volta così l’amministrazione comunale di Bracciano si fa promotore di iniziative mirate a eliminare discriminazioni, anticipando il legislatore e tenendo conto che recenti dati indicano che queste nuove forme familiari interessano 12 milioni di persone, il 20% della popolazione italiana, un dato che è quasi raddoppiato rispetto al 1998. Si tiene conto di vari articoli della Costituzione italiana: il 2 sui diritti inviolabili, il 3 sull’uguaglianza, il 30 sull’educazione dei figli, il 31 sulla tutela della maternità. La discussione tiene anche in considerazione che il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) per l’accesso alle prestazioni agevolate prende a riferimento il nucleo familiare anche secondo le risultanze anagrafiche. «Oggi stesso proponiamo di creare una commissione consiliare deputata – commenta Mauro Negretti, consigliere delegato alla Partecipazione che relazionerà sul tema che si basa su una proposta della consigliera di minoranza Elena Carone Fabiani – a stilare un regolamento che consenta in concreto di intervenire sui regolamenti comunali esistenti, uniche norme sulle quali il Consiglio comunale ha potere di intervento. Contiamo, già dal prossimo Consiglio comunale, di portare all’ordine del giorno il testo del regolamento e consentire un accesso ancora più ampio ai diritti civili sul nostro territorio. Questo è uno di quei temi in cui ha poco senso parlare di maggioranza e opposizione. Mi auguro che ogni singolo consigliere si esprima in piena libertà, al di là degli schieramenti, secondo la propria coscienza e sensibilità».

Giovedì 11 aprile 2013